Cos’è l’Obedience esattamente?
L’ Obedience è uno sport nel quale cane e conduttore lavorano insieme per costruire un rapporto di libera e immensa collaborazione, che mette in risalto e alla prova le capacità del cane di eseguire i comandi in modo preciso e tempestivo.
Obedience non vuol dire semplicemente obbedienza, cioè insegnare al cane ad obbedire. Prima di tutto è complicità, alchimia.
Attrezzatura per l’Obedience
Sia che siate alle prime armi, sia che vi siate iscritti a un programma di Obedience Training avere la giusta attrezzatura per l’addestramento dei cani è importante per assicurarvi di ottenere i risultati che desiderate.
Oltre al collare, una pettorina da addestramento e un guinzaglio, servono sicuramente tanti giochi che stimolino il cane positivamente: quelli da mordere, da tiro, i riportelli.
Un altro accessorio da non trascurare è il clicker per segnalare al cane che ha eseguito correttamente un esercizio.
Non dimenticate una borsetta porta snack per premiare il vostro amico!
Possiamo acquistare anche vari jumper per allenare il cane nel salto, l’importante è che siano regolabili e possibilmente facili da trasportare e installare.
Bandiere, coni, anche un tappetino possono essere utili per definire aree precise di allenamento.
Una borsa o uno zaino fa sicuramente comodo per trasportare accessori e altri oggetti da usare durante gli allenamenti e in occasione di gare.
Benefici dell’Obedience
per il cane e il proprietario
Svolto in maniera amatoriale l’Obedience è uno sport accessibile a tutti, indipendentemente dalla razza o dalle dimensioni del cane. Qualunque sia il livello di addestramento del cane, c’è sempre spazio per migliorare e per divertirsi insieme.
E’ un’attività gratificante, che incoraggia la comunicazione e il gioco di squadra. Serve anche per mettere alla prova le capacità proprie di conduttore e quelle del cane ed è un’ottima attività per migliorare l’autostima e la salute mentale dell’animale e correggerne eventuali comportamenti scorretti.
Come iniziare a praticare l’Obedience
Contrariamente a quello che si può pensare, l’Obedience è una disciplina sportiva molto impegnativa, con un alto coinvolgimento fisico e mentale.
Per questo, i risultati migliori si ottengono quando si inizia a lavorare con un cane fin da giovane, in modo che quest’ultimo possa imparare i comandi di base e sviluppare la tenacia e la concentrazione necessarie allo svolgimento di esercizi via via più complessi.
Per facilitare l’apprendimento è importante che il conduttore utilizzi un metodo di addestramento basato su rinforzi positivi e che premi il cane per ogni compito eseguito correttamente.
E’ bene partire nel modo giusto: ci si può rivolgere a un centro locale o ad un istruttore privato, purché qualificato.
Sotto la guida di un operatore cinofilo specializzato, si iniziano ad apprendere le tecniche di conduzione, i vari comandi, come impartirli e quando.
Prima esercizi facili, poi si passa gradualmente a prove di impegno sempre maggiore.
Se siete alle prime armi e vi sembra che il vostro cane stenti a fare progressi, non scoraggiatevi! Per avere successo nell’Obedience occorre pazienza, costanza e lavorare sulla comunicazione.
Occorre essere un leader forte e sicuro, ma allo stesso tempo non bisogna scordarsi che il cane deve vivere il tutto come un divertimento.
Impostare l’allenamento come gioco, non solo fa sì che il cane si diverta, ma ne aumenta la motivazione e l’entusiasmo.
Gare e competizioni di Obedience
Per partecipare a competizioni agonistiche, il cane deve essere registrato nel Libro genealogico del cane di razza o in un libro delle origini riconosciuto dalla FCI e deve avere almeno 12 mesi di età.
In una gara di Obedience, il cane deve essere in grado di rispondere ai vostri comandi ed eseguire vari tipi di esercizi, indipendentemente dal luogo in cui si trova (se vicino o distante da voi) o da ciò che accade intorno a lui (presenza di altri cani o distrazioni).
Alcune delle prove da superare sono: la condotta con guinzaglio, sedersi, sdraiarsi, venire al richiamo, saltare, l’odorato e riporto.
Numero, tipo e coefficiente di difficoltà delle prove variano a seconda della classe d’appartenenza del team.
Le gare di Obedience sono organizzate in cinque classi, ognuna suddivisa a sua volta in 3 sottocategorie:
• predebuttanti
• debuttanti
• classe 1
• classe 2
• classe 3
Ad ogni sottocategoria corrisponde una fascia di punteggio e in base a quanto ottenuto in fase di gara viene associato un titolo: buono, molto buono, eccellente.
Il giudice valuta una serie di criteri tra cui precisione, tempestività, attitudine e controllo del cane.
E’ importante capire che non viene valutato solo il cane, ma la squadra nel suo insieme. Per questo sono fondamentale il legame, l’intesa e una continua comunicazione.
Le razze più adatte per fare Obedience
Trai i cani più predisposti a praticare l’Obedience spiccano sicuramente i cani pastore per via del loro temperamento, reattività e attitudine al lavoro.
Tra i più adatti:
- Border Collie
- Pastore Tedesco
- Pastore belga
- Australian Cattle Dog
- Rottweiler
- Doberman
- Papillon
- English Spaniel
- Golden Retriever
- Labrador
Attività sportive legate all’ Obedience
Poichè l’ Obedience è incentrato sul rapporto cane-conduttore più che sull’agonismo atletico, è naturalmente propedeutico e fa da supporto a molti altri sport. Tra questi, il parente più stretto, è il Rally Obedience, spesso abbreviato con la sigla Rally-O o semplicemente Rally.
Se l’Obedience e l’Agility avessero un figlio, questo figlio potrebbe assomigliare proprio al Rally.
Il Rally Obedience
Il Rally Obedience, è uno sport nel quale il duo cane e conduttore segue un percorso composto da un insieme di segnali. Ogni segnale è una stazione e dà indicazioni sul compito che l’animale deve eseguire.
Ci sono tanti segnali possibili, in base alla classe di appartenenza del team. Diversi i livelli, diversi e più impegnativi i compiti che l’animale deve svolgere.
Alcune abilità includono virate a destra o a sinistra, fermate con il cane seduto al vostro fianco, il salto o la necessità di far sedere il cane mentre gli girate intorno prima di passare alla stazione successiva.
Completando con successo tutte le stazioni, i cani ricevono un punteggio valido per la qualificazione alla categoria successiva.
Anche se nella versione competitiva si viene cronometrati, l’obiettivo principale del Rally-O è sviluppare e incentivare la comunicazione e quindi l’intesa conduttore-cane, attraverso attività leggere e divertenti.
Per questo durante lo svolgimento dell’attività è consentito parlare al cane, premiarlo con del cibo e toccarlo ogni volta che l’esercizio richiesto è stato svolto con successo.
Differenza tra Obedience e Rally Obedience
Sebbene similari e complementari, ci sono molti aspetti diversi tra questi due sport.
La differenza principale è che l’Obedience è una disciplina prevalentemente silenziosa.
Si impartisce il comando (ad esempio, fermo, resta, vieni, prendi, ecc.) dopodiché, il lavoro continua in silenzio finché il giudice non annuncia la parte successiva dell’esercizio, o “esercizio completato”.
Al contrario, nel Rally un conduttore può parlare al cane ininterrottamente per tutta la durata della gara e sono ammessi rinforzi positivi verbali e fisici durante gli esercizi.