L’arrivo della bella stagione impone qualche riflessione su pulci e zecche, due dei più comuni parassiti che possono minacciare la salute dei nostri cari amici cani: soprattutto se si tratta di cani atleti e attivi che passano molto tempo fuori casa.

Giardino, parco, campagna, bosco non importa: proteggiamoli da pulci e zecche!

Se il cane si gratta o si mordicchia, mai trascurare il prurito! Spesso urge un controllo accurato per capire perché.

 

I secoli passano, ma non le pulci

Sono numerose le patologie a carico dei nostri amici a quattro zampe di cui si rendono responsabili zecche e pulci.

Se un tempo molto dipendeva dalle scarse condizioni igieniche, oggi bisogna prestare attenzione ad altri fattori, purtroppo spesso ignorati.

Occorre infatti considerare che gli stravolgimenti climatico-ambientali e l’uniformità delle temperature delle case in cui viviamo, favorite dagli impianti di climatizzazione e riscaldamento in funzione quasi tutto l’anno, rendono pulci e zecche meglio attrezzate a sopravvivere in contesti e periodi fino a qualche anno fa proibitivi: in genere, scomparivano con l’arrivo dei primi freddi invernali.

 

Quali cani vengono attaccati da pulci e zecche?

Va detto che tutti i cani possono essere attaccati dai parassiti, indipendentemente dalla razza, dal sesso, dall’età o dalle caratteristiche del mantello: ormai è risaputo che il pelo lungo o folto non rappresenta una protezione efficace in tal senso.

 

Le pulci e le zecche del cane sono trasmissibili anche all’uomo?

Pulci e zecche sono parassiti dotati di scarsa specie-specificità, ovvero si nutrono tranquillamente del sangue di cani, gatti e altri animali indifferentemente, e possono approfittare della nostra presenza per attaccarci e trasmetterci malattie.

Avere un cane significa conviverci, e condividere con lui spazi ed elementi d’arredo: interni ed esterni.

Questa condizione, se sottovalutata, può facilmente portare alla diffusione domestica dei parassiti, in quanto i nostri amici pelosetti ormai, sono abituati a usare poltrone, divani, letti e tappeti di casa.

Lo sapevate che l’uso delle mattonelle di ceramica per pavimentare le case, ha contribuito a ridurre nel mondo occidentale il numero delle infestazioni da pulci nell’uomo?

Proprio l’ideale per pulci e zecche che non chiedono nulla di meglio per riprodursi e prosperare in santa pace!

Insomma non possiamo far finta di niente, dobbiamo prevenire il problema e la prevenzione deve essere garantita per tutto l’anno, considerando che una profilassi continuativa costituisce anche una forma di protezione nei riguardi degli ambienti domestici e di noi stessi sotto il profilo igienico e fisico.

 

Perché sono così pericolosi

Entrambi, pulci e zecche, sottraggono sangue ai cani, potendo in certi casi causare forme di anemia di particolare rilievo nei soggetti giovani o già malati.

I loro morsi determinano prurito e lesioni cutanee di diverso genere e di conseguenza il cane può grattarsi in modo eccessivo fino a procurarsi vere e proprie ferite. Senza contare che le sostanze contenute nella saliva dei parassiti possono scatenare reazioni allergiche. Ma non è finita. Nell’organismo dei parassiti possono essere ospitati microrganismi che, una volta inoculati nel corpo dei cani, provocano a loro volta malattie.

Per fortuna la ricerca scientifica e quella farmacologica non rimangono a guardare: sono in costante evoluzione.

Oggi possiamo contare su soluzioni antiparassitarie di nuova generazione, sia orali, sia spot-on, che sono  più durature, più efficaci e facili da somministrare.

Grazie a questi nuovi prodotti siamo in grado di difendere in modo adeguato non solo il nostro amico a quattro zampe, ma anche noi stessi e le case in cui viviamo.

 

Fai da te? Meglio il veterinario!

La lotta a pulci e zecche passa necessariamente attraverso un’informazione consapevole, responsabile e aggiornata, basata su conoscenze che non sono alla portata di tutti.

Certo, molti antiparassitari sono facilmente reperibili da chiunque nei supermercati, nelle catene di negozi per animali e perfino nelle parafarmacie. Tutti possono acquistarli senza problemi e magari dietro consiglio di un amico o un conoscente.

In realtà, quando si parla della salute dei cani, come proprio per l’uomo, il fai-da-te è sconsigliato: l’unico referente è e deve restare il veterinario. L’iter specialistico, le competenze e l’esperienza maturate, l’aggiornamento continuo e la conoscenza approfondita del contesto epidemiologico fanno del veterinario il professionista perfetto per individuare velocemente eventuali problemi e raccomandare il prodotto più adatto alle singole esigenze.